Una pianta fiorita, come fa intendere lo stesso nome, è una pianta caratterizzata da fiori le cui quantità, dimensioni e tonalità di colore cambiano a seconda della pianta. Solitamente vengono riposte in vasi di diverso diametro a seconda della quantità di terra di cui hanno bisogno per crescere e svilupparsi in un buon stato di salute.
Scegliere una pianta è molto semplice perché ci colpisce il colore, la forma del fiore, i sui odori. Prendersene cura, al contrario, è un compito difficile. Lo sanno bene tutti coloro che ne comprano tante ma non riescono a tenerle in vita. Le tecniche di manutenzione ed irrigazione sono sempre molto precise.
Una pianta fiorita ha bisogno di tanto sole e di una temperatura mite. Per cui è impossibile pensare di tenere all’aperto una pianta fiorita al freddo o in zone nelle quali l’inverno è rigoroso. Il periodo migliore per lo sviluppo di una pianta fiorita è la primavera ma si sa che, ad esempio, in Italia le temperature primaverili non arrivano da tutte le parti nello stesso periodo.
Al Sud le piante da fiore possono essere esposte al sole a fine marzo/inizio aprile e tenute al riparo a partire dal mese di novembre, stagione nella quale iniziano a sentirsi i primi freddi. Se in alcune zone l’inverno è meno rigide si può decidere di tenerle fuori proteggendo le radici con pacciamatura.
Al contrario, in regioni più fredde come quelle del Settentrione, più esposte a gelate, è opportuno esporle ad inoltrata primavera e ripararle all’arrivo del freddo.
Il tema innaffiamento è altro tema molto delicato. Non conoscere con esattezza la frequenza di innaffiamento, la quantità di acqua o quali punti irrigare potrebbe danneggiare la vostra pianta. Quando si acquista una pianta è importante conoscere da subito questi passaggi. Ogni pianta ha le proprie regole. Norma comune vuole che on bisogna bagnare foglie, fiori e boccioli.