Una pianta aromatica è una pianta che emana particolari odori a seconda dell’erba che poi ne fiorirà. Nella vita di tutti i giorni il loro utilizzo è molto vario. Oltre ad essere impiegate in cucina per insaporire alimenti e piatti, le piante aromatiche possono essere adoperate per decorare tavole, da aggiungere nella preparazione di tisane o per curare corpo e malanni.
In natura esistono centinaia e centinaia di erbe aromatiche.
Ma quali sono alcune delle erbe aromatiche più utilizzate?
Il Rosmarino. E’ caratterizzato da un odore intenso subito riconoscibile all’olfatto. Il Rosmarino è una pianta che cresce spontanea nell’area del Mediterraneo dalle zone litoranee fino all’entroterra. Viene impiegato in cucina, cosmetica e come pianta ornamentale.
Il Basilico. Dal greco “basileus”, il cui sognificato è “re” perché utilizzato un tempo come erba per preparare lozioni profumate in ambienti regali, oggi è utilizzato per insaporire alimenti come il sugo di pomodoro o il pesto alla genovese.
L’Origano. La parola origano deriva da due parole “òros”, che significa monte, e “ganào”, uguale alla frase “io mi compiaccio”. Molti ritengono che il nome sia legato al fatto che l’origano cresce bene in montagna. In cucina viene spesso impiegato per dare sapore a pizze, salse, verdure ma comune è il suo utilizzo in erboristeria per creme dalle molteplici proprietà benefiche (digestive, diuretiche, lenitive, antibatteriche).
La Salvia. La salvia è una pianta dalle mille proprietà e dai molteplici utilizzi in cucina e in cosmetica. La salvia viene comunemente utilizzata in cucina per insaporire soprattutto i piatti a base di carne. In cosmetica la salvia serve a combattere i radicali liberi e quindi viene inserita in creme anti-età per prevenire l’invecchiamento dei tessuti. E’ utile alla cura della nostra salute in caso di mal di stomaco, gengiviti, faringiti e molto altro.